Si chiama “Mio marito è moscio...Impotente e prepotente” il nuovo lavoro teatrale scritto e diretto da Antonio Diana, che è un remake di una sua prima scrittura del 2002 (mio marito è moscio); una farsa che vede protagonista Michele Moscio, un uomo ateo tormentato dall'impotenza e da una moglie che dedica la sua vita ad opere benefiche. Lui fa di tutto per guarire dall'impotenza, provocata forse dal dolore per la morte precoce di un figlio , segue ed inventa cure insignificanti, come quella suggerita da un eccentrico dottore che invaghito della moglie, lo invita a scoprire nuove emozioni sessuali forzando piaceri nei confronti di uomini e donne , ma questi tentativi lo condurranno solo alla follia e ad una smisurata prepotenza.
Si annuncia un testo divertente dove non mancano di riflessioni e discussioni su tematiche forti come quella del’aborto e sul confronto tra ateismo e Cristianesimo, facendo emergere; lo scontro e la riflessione, arrivano di colpo tra intrecci ed equivoci che esaltano i personaggi farseschi che alleggeriscono la commedia, proiettandola in un finale sorprendente.