"un cantiere artistico con perenni lavori in corso" è così che ci piace definirci, un luogo dove edificare l'arte con il confronto, la ricerca, la conoscenza, la comunicazione.

Chi siamo

era il 1995 quando un gruppo di adolescenti iniziano per gioco le prime esperienze teatrali non professionali, fondando in un seminterrato il gruppo "i comici per caso", che confluiscono nel 2001 nella costituzione dell'associazione "ridiamo sopra" che dal 2007 prende la denominazione di "madrearte teatro", iniziando attivamente esperienze professionali di formazione e produzione teatrale.

formazione

dal 2001 le nostre attività vertono dalla formazione artistica per lo spettacolo, con percorsi formativi accademici e laboratoriali delle tecniche della recitazione, cinema, musica e canto, dove innumerevoli allievi ad oggi sono inseriti in contesti lavorativi professionali. 

produzione 

un cantiere artistico teatrale, dove la creazione e la sperimentazione di opere edite e inedite vengono allestite e prodotte nel circuito teatrale Campano e Nazione. Con uno sguardo attento alla tradizione, al teatro classico e soprattutto alle nuove drammaturgie, Madrearte allestisce, produce e promuove spettacoli di qualsiasi genere e forma espressiva che corrispondono ai requisiti artistici professionali e di interesse

storico produzioni 
- luci su Napoli, 2001 - debutto Teatro Tasso di Napoli
- mio marito è moscio, 2002 - debutto Teatro paradiso
- la passione di Cristo, 2004 - debutto Piazza Majone Villaricca (NA)
- makkia, 2006 - debutto Teatro Barone Melito (NA)-TeatroSpazioLibero San Giorgio a Cremano (NA)
- Viviani contro Viviani, 2007 - debutto Teatro C. D'altrui - Villaricca (NA)
- sakketti in rivolta, 2007- debutto Teatro C. D'altrui Villaricca (NA)- Teatro Acacia - Teatro Delle Palme (NA)
- su Neapoli, 2007 - debutto Teatro Acacia (NA)
- Kerigma, 2008 - debutto Anfiteatro Villa Comunale Villaricca (NA)
- abbascio 'a grotta, 2011-2013-2014 - debutto Teatro Madrearte - Teatro Millelire (Roma)
- Eduardo 110 e lode, 2011 - debutto Teatro Madrearte
- voce del verbo, 2012 - debutto Teatro Madrearte
- all'imbrunire, 2012-2013 - debutto Teatro Madrearte- Teatro Millelire (Roma)
- musicapoeticafollia, 2013 - debutto Teatro Sancarluccio (NA)
- il passaggio - l'eco di un teatro occupato, 2013 - debutto Teatro Millelire (Roma)

teatro

dal 2010, nella nostra sede nasce uno spazio teatrale di 80 posti ed un palco 6x8, dove trovano dimora molte delle attività produttive Madrearte e nelle stagioni teatrali attive confluiscono compagnie professionali e singoli artisti.

teatro-festival

nel premio Arterra Teatro trovano spazio innumerevoli gruppi teatrali, scuole e liberi professionisti con un concorso suddiviso in diverse categorie di arti figurative ed espressive: teatro, poesia, cortometraggio, danza, canto, pittura, narrativa. Ad oggi il festival giugne alla sua VII edizione che si svolgerà dall'autunno 2014.

promozione

grazie all'ampliamento del nostro portale web, dal 2014 sono attive alcune pagine che promuovono annunci di casting e audizioni, bandi di concorsi per festival e rassegne, il mercato teatro dove scambiare, noleggiare, vendere e acquistare materiale teatrale, una vetrina soci artisti con una pagina promozionale dedicata. Tutti strumenti di opportunità per gli addetti ai lavori.

versi che ci spingono alla creatività

Esprimetevi!

È tempo di mettersi in ascolto.
È tempo di fare silenzio dentro di se.
È tempo di essere mobili e leggeri,di alleggerirsi per mettersi in cammino.
È tempo di convivere con le macerie E l'orrore, per trovare un senso.
Tra non molto, anche i mediocri lo diranno.
Ma io non parlo di strade più impervie,di impegni più rischiosi,di atti meditati in solitudine.
L'unica morale possibile È quella che puoi trovare,
giorno per giorno,
nel tuo luogo aperto-appartato.
Che senso ha se solo tu ti salvi.
Bisogna poter contemplare,
ma essere anche in viaggio.
Bisogna essere attenti,mobili,
spregiudicati e ispirati.
Un nomadismo,una condizione,
un'avventura,un processo di liberazione,
una fatica, un dolore,
per comunicare tra le macerie.
Bisogna usare tutti i mezzi disponibili,
per trovare la morale profonda della propria arte.
Luoghi visibili E luoghi invisibili,
luoghi reali e luoghi immaginari popoleranno il nostro cammino.
Ma la merce è la merce,
e la sua legge sarà sempre pronta a cancellare il lavoro di chi ha trovato radici e guarda lontano.
Il passato e il futuro non esistono nell'eterno presente del consumo.
Questo è uno degli orrori,
con il quale da tempo conviviamo
e al quale non abbiamo ancora dato una risposta adeguata.
Bisogna liberarsi dell'oppressione
E riconciliarsi con il mistero.
Due sono le strade da percorrere,
due sono le forze da far coesistere.
La politica da sola è cieca.
Il mistero, che è muto,da solo diventa sordo.
Un'arte clandestina per mantenersi aperti,
essere in viaggio,
ma lasciare tracce,
edificare luoghi,
unirsi a viaggiatori inquieti.
E se a qualcuno verrà in mente,
un giorno,
di fare la mappa di questo itinerario;
di ripercorrere i luoghi,
di esaminare le tracce,
mi auguro che sarà solo per trovare un nuovo inizio.
È tempo che l'arte trovi altre forme per comunicare in un universo
In cui tutto è comunicazione.
È tempo che esca dal tempo astratto del mercato,
per ricostruire il tempo umano dell'espressione necessaria.
Una stalla può diventare Un tempio e Restare magnificamente una stalla.
Né un Dio,
né un'idea,
potranno salvarci ma solo una relazione vitale.
Ci vuole una altro sguardo Per dare senso a ciò che barbaramente muore ogni giorno Omologandosi.
E come dice un maestro:
"tutto ricordare e tutto dimenticare".

Antonio Neiwiller, Maggio 1993

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